Perchè il mio Criceto non beve? E’ un comportamento normale?

  • Da: Pipsy
  • Data: Febbraio 11, 2023
  • Tempo di Lettura: 8 min.

I criceti fanno parte di quella cerchia di animali, come gli umani, con un caratterino ben definito, hanno dei loro gusti e delle preferenze che non possiamo far altro che assecondare.

Io ed il mio Pipsy spesso abbiamo problemi di “comprensione” ma grazie a piccoli compromessi riusciamo a vivere sereni e con amore la nostra convivenza.

Chi prende un criceto a vivere in casa porta con sè un’essere vivente, capace di provare emozioni e con delle esigenze ben precise.

Per prima cosa dunque si devono imparare tutte le fasi da gestire per prendersi cura al massimo del nostro piccolo amico.

Qui vogliamo rispondere a due dubbi che per chi è meno esperto sono veri e propri problemi che portano ad avere incertezze sul giusto comportamento da adottare nei confronti del proprio criceto.

Perché il mio criceto non beve? La cosa è normale?

Diamo subito una risposta secca per poi spiegare a fondo, ma almeno salviamo chi sta leggendo con il fiato sospeso per il piccolo animaletto, non bevono molto, se hanno un’alimentazione ricca di verdure sicuramente ancora meno, perché ai criceti non serve un grandissimo apporto d’acqua.

Possiamo stare ad osservarlo anche per un giorno intero e probabilmente non lo vedremo andare a bere, primo perché sono animali per la maggiore notturni, quindi magari lo fa proprio nel momento in cui noi stiamo riposando, e poi perché se ha a disposizione una bella foglia di lattuga lui ad idratazione è a posto così.

Ecco, adesso che avete tirato il fiato e potete respirare tranquilli, con la consapevolezza che il piccolo non morirà disidratato possiamo procedere a parlare di tutte le possibili situazioni che si possono creare e come risolverle per poter avere un rapporto felice con il proprio criceto.

Avete Appena Acquistato una Nuova Gabbietta?

Una causa possibile del bere poco è quella della nuova gabbia.

Se abbiamo preso da poco il criceto non c’è molto da spaventarsi, come per noi in luoghi sconosciuti, ci si deve ambientare.

Magari non ha ancora capito dove si trovano beverino o ciotolina, quindi si deve aiutare per migliorare la sua gestione della gabbietta.

Per prima cosa dobbiamo avvicinarlo per fargli capire che la posizione dell’acqua è proprio dove lo appoggiamo, non cambiamo poi la disposizione, anche se laviamo la gabbietta lasciamo ciotola o beverino dove l’abbiamo sempre messa.

I criceti sono molto abitudinari, togliendo loro le posizioni degli oggetti di uso giornaliero possiamo destabilizzarli, per questo eviteranno di bere sino a che non ne avranno assoluto bisogno.

Siete Sicuri che non stia bevendo?

Altra possibilità che possiamo valutare è quella che il criceto beve, ma noi non ce ne accorgiamo.

Ovvero quel poco di cui ha bisogno lo fa mentre dormiamo e dunque non abbiamo la situazione sotto controllo. Per capire meglio se è questo il nostro caso c’è una soluzione semplice ed efficace.

Quando puliamo la gabbietta mettiamo una tacca sul beverino con un pennarello per capire sin dove è riempita, così avremo la situazione sotto controllo.

Durante la notte sicuramente il piccolo andrà a bere, anche se di poco troveremo il livello abbassato.

Attenzione, non pretendiamo che per la sua stazza possa consumare quanto un cane od un gatto, hanno dimensioni ed esigenze differenti.

Personalmente dico sempre, per animali e figli, che inizierei a preoccuparmi solo se lo stato di salute peggiora, quando giocano e si muovono vuol dire che non hanno ulteriori necessità.

Con un Alimentazione Corretta non ha bisogno di bere tantissima Acqua

L’alimentazione dei nostri criceti è già ricca di acqua, se siamo abituati a lasciar loro una foglia di verdura fresca ogni giorno e deliziarli con della loro amata frutta, sempre con le dovute attenzioni agli zuccheri, allora sicuramente il suo bisogno di bere si riduce di netto, quasi fino a scomparire nelle stagioni più fredde.

Proviamo a pensare anche noi a quanto beviamo in estate rispetto all’inverno, anche se lui resta in casa e ci sono temperature alte comunque anche il suo corpicino non soffre afa o simili e dunque sente meno bisogno di idratarsi.

Per tutto questo dunque sappiamo che non ci dobbiamo preoccupare se non vediamo scendere di molto la ciotolina d’acqua, il nostro piccolo amico sa come gestirsi.

Quando dovrei Invece Chiamare un Veterinario?

Veniamo ora invece a valutare i casi dove è necessario chiedere l’intervento del nostro veterinario di fiducia e fare qualche controllo al nostro animaletto.

Se notiamo che, oltre al non bere, si ciba poco e perde peso potrebbe avere qualche disfunzione ed è necessario che venga immediatamente visitato.

Se da molto attivo inizia a non fare più giochi e lo si vede ingrassare è anche questo un segnale di poca salute, dunque una visita al nostro veterinario può aiutarci a capire anche se ci sono nostri comportamenti che possono aver creato questa situazione o se si tratta di una disfunzione da curare.

Un bravo veterinario, ne parlo perché il mio è davvero bravissimo, non si limita a fare delle sterili visite e dare sentenze mediche, aiuta a comprendere le situazioni e cerca di dare il consiglio giusto per non creare problemi al nostro piccolo amico.

Con pazienza e seguendo i giusti consigli sicuramente impareremo a comprendere esigenze e bisogni del piccolo amico.

Criceto buffo

Perché il mio criceto non beve dal beverino?

Un dubbio che a molti si risolve con le prove che abbiamo suggerito prima, ma se ancora non si comprende possiamo prendere bene in considerazione questo particolare oggetto.

Con beverino si intende quella piccola bottiglietta con beccuccio che si trova nelle gabbiette o che si compra a parte in tutti i negozi di animali.

Questo prodotto si trova in differenti dimensioni e anche con modelli particolari,come quelli con doppia bocchetta, ma la sua funzione resta quella di far avere a disposizione sempre dell’acqua al criceto.

Viene utilizzato anche per altri piccoli roditori ed animali da gabbia, essendo un ottima alternativa alla ciotola, almeno qui non si rischia di avere acqua sporca per via di contaminazioni esterne.

Dalla bocchetta non esce molta acqua, la goccia rimane ferma sino a quando il piccolo animale non si avvicina ed appoggia la lingua, a quel punto riesce a far fuoriuscire delle piccole quantità di liquido fino a quando non trova piena soddisfazione ed è dissetato.

Per le persone che non riescono a far bere il proprio criceto da questa posizione si devono fare alcune supposizioni, magari il problema è più piccolo di quanto si pensa e sicuramente si può facilmente risolvere.

Spostare Spesso la Posizione del Beverino?

Il mio Pipsy ad esempio era solamente stufo della mia smania di sistemare la sua casetta, lo faccio con la mia, addirittura i miei figli ed il marito si lamentano che trovano sempre i mobili spostati ogni volta che tornano a casa, e così anche per il criceto stava diventando un problema.

Ho chiesto al mio veterinario il perché il mio criceto non bevesse assolutamente mai dal beverino e lui dopo avermi fatto qualche domanda, tra cui la fatidica: ma glielo sposti, ha detto che il problema stava proprio nel fatto che il piccolo non trovava mai nella collocazione che ricordava il suo abbeveratoio.

A questo punto ho deciso per un luogo e lì è rimasto, così in poco tempo il problema del bere si è risolto da solo.

Abbiamo già detto che i criceti sono abitudinari, in quel modo lo stavo sconvolgendo nelle sue pianificazioni e così lui si rifiutava di aggirarsi per la gabbietta a cercare di bere, comunque si faceva bastare i liquidi contenuti nella verdura e frutta fresca che non gli faccio mai mancare.

Meglio Ciotoline o Beverino?

Altro problema possibile per il quale il nostro amico non si avvicina al beverino è la presenza di altre fonti per bere.

Se mettete abbeveratoio e ciotoline allora potrebbe trovarsi più comodo con le ultime.

Va deciso dunque a chi dare il compito di dissetare il criceto, una sola dev’essere all’interno della gabbietta, così non va in confusione e si abitua ad usarne una sola, e che sia poi sempre quella oppure ogni volta bisogna seguire un iter specifico per farlo abituare.

In ultimo, ma non per importanza dobbiamo pensare al caso di chi non prende da piccolo il criceto, lo adotta da altre persone che non hanno mai usato il beverino, a questo punto sappiamo con certezza che non ci beve proprio per il fatto che non ne conosce l’esistenza.

Per questo è importante decidere se vogliamo proseguire con la ciotola o armarci di santa pazienza ed insegnargli ad utilizzare abbeveratoi.

Per partire a fargli capire di cosa si tratta possiamo utilizzare dei semplici trucchi, ovvero farlo avvicinare usando del succo di frutta, sempre con delle cautele, perché troppi zuccheri possono fargli male.

Altre attenzioni da mantenere sono quelle di cambiare spesso il liquido che a contatto con l’aria acidifica.

Rischiamo infatti il giusto contrario di quello che vorremmo, se il succo diventa aspro lui si allontana e creerà un ricordo negativo del beverino e possiamo scordarci di farglielo apprezzare.

Non spingiamo mai i tempi anzi cerchiamo di farlo sentire sempre sicuro, oltre che con un bel caratterino i nostri amichetti sono anche molto offendini, se si sentono obbligati a fare le cose sicuramente ci faranno penare almeno il triplo per ottenere un solo risultato.

Con il dito umido di succo di frutta proviamo a farlo avvicinare alla bocchetta del beverino, premiamolo con quello di cui è più goloso ogni volta che ci beve, avremmo creato dentro di lui un ricordo positivo e sicuramente lo userà più volentieri in futuro.

Naturalmente ricordiamo che non è una sconfitta se il criceto non beve dal beverino, o non pensiamo che per questo non siamo dei bravi padroncini, sarebbe come credere che se il figlio non ha voglia di andare a scuola abbiamo sbagliato ad essere genitori.

La realtà è che non siamo tutti uguali e questo vale anche per loro, i nostri criceti, potrebbe confermarlo anche chi ne ha più di uno, hanno lati del carattere differenti che li portano a comportarsi ognuno in maniera differente.

Proviamo dunque a fermarci prima di preoccuparci per ogni cosa, a pensare se quello che fa il nostro criceto può essere anche frutto di qualcosa che ha vissuto, come ad esempio quando dicevamo di controllare che non fosse un rifiuto dovuto al fatto che non conoscesse affatto il beverino.

Anche loro hanno una storia, che li porta ad avere ricordi ed abitudini che magari non collimano con quello che vorremmo facessero noi.

Niente panico, quegli esserini sono molto intelligenti, quindi se saremo in grado di insegnare loro le nuove cose da gestire nella gabbietta saranno in grado di stupirci.

Con pazienza, tanta frutta e verdura fresca, si arriva a fargli capire che il beverino aiuta a dissetarsi.

Spero di essere riuscita a fornire tutte le risposte necessarie, se avete ancora qualche dubbio non esitate a chiedere al vostro veterinario di fiducia, sicuramente sarà in grado di darvi tutte le dritte per una vita felice di entrambi, padroncini e criceti.

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