Come Addestrare e Giocare con un Criceto, cosa possiamo insegnargli?

  • Da: Pipsy
  • Data: Febbraio 11, 2023
  • Tempo di Lettura: 11 min.
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La premessa in questo campo è d’obbligo, non esistono addestratori di criceti, almeno qui in Italia, ma sono animaletti estremamente intelligenti e curiosi che si possono con loro fare molti giochi e ottenere grandi soddisfazioni; esiste una parola d’ordine per tutto questo, la pazienza.

Non avrete risultati immediati, dovete iniziare un percorso, in questo caso non sono qui a dare insegnamenti, non sono nessuno per poterlo fare, ma nella vita ho avuto con me ben cinque piccoli roditori e con loro sono sempre riuscita ad ottenere risultati, per questo vi racconto il percorso realizzato con tutti.

Se vorrete provare seguite questi passaggi e sicuramente riuscirete a giocare e farvi ascoltare dai vostri piccoli amici e chissà potreste essere voi tra qualche mese ad insegnarci Come Addestrare un Criceto!

Iniziare a farsi conoscere dal proprio criceto

Proprio così, il criceto è territoriale, pauroso ed alcune volte anche aggressivo, quindi per poterlo addestrare bisogno in primis perdere qualche giorno per avere la sua fiducia.

Capirai che ormai si fida di te quando senza paura salirà sulla tua mano se la poggerai dentro la sua gabbietta, per lui è come dirti, ok facciamo quello che vuoi tu tanto io mi fido.

Che sia preso da piccolo o che sia stato adottato da altri, i passaggi sono sempre gli stessi, non conosciamo cosa gli sia stato insegnato prima e soprattutto siamo noi a dover prendere la sua fiducia. Il metodo migliore è quello di conquistarlo con amore, con la nostra voce e qualche premietto.

Una cosa che molti sottovalutano è il parlargli, sono ottimi ascoltatori e se gli sussurri con gentilezza quando sentirà la tua voce avrà sempre un bel ricordo e dunque uno scoglio in meno da superare.

Prova con questo percorso:

  1. I primi due giorni lascialo ambientarsi alla sua gabbia ma non fargli mancare mai la tua voce, la sera, non farlo diventare un disturbo quando dorme, avvicinati e parla solo se è sveglio
  2. Passa poi ad iniziare con molta dolcezza ad entrare con la mano quando gli dai del cibo, appoggia la mano dentro la sua casa, con calma e dolcezza, evita di fare movimenti avventati, prendi un pezzetto della sua pappa e tienilo nella mano, se sale digli dolcemente: che bravo!

Prosegui così per tre giorni, prova poi se il piccolo sale direttamente senza aver bisogno del dare del cibo.

Se ormai sale senza farsi problemi vuol dire che riconosce in te una persona a cui dare il massimo della fiducia, in caso contrario non ti devi abbattere ma proseguire con la santa pazienza a farti conoscere.

Ogni criceto ha il suo carattere, rispettalo

Altra cosa molto importante è quella di rispettare la natura del nostro animaletto.

Partiamo dal presupposto che non esiste un criceto più buono ed uno più nervoso ed irascibile, sono i nostri comportamenti che lo rendono tranquillo o meno.

Se il piccolo vive in un ambiente rumoroso di giorno non riuscirà a riposare bene e quindi non potrà mai essere sereno e tranquillo.

Da quanto è nato mio figlio, Pipsy è più nervoso, e nell’ultimo periodo che è in trasferta dai miei genitori per via di un trasloco in corso sta riprendendo la calma, ma poverino sentire il mio bimbo che fa i suoi urletti non lo rende molto felice.

Anche se lo adora perché si avvicina e mentre dorme li guarda con molta curiosità.

Per rispettare la sua voglia di riposare infatti lo lascio sempre di giorno nella zona dove noi non stiamo, poi quando il bambino ed il resto della ciurma dormono allora mi dedico a lui, cibo e giochi.

Quindi se vedi che il tuo piccolo amico non ascolta, è nervoso e non vuole collaborare allora fai attenzione e controlla quali sono le cose che non sopporta,cosa va a disturbare la sua tranquillità.

Potrebbe anche avverarsi il caso in cui il tuo criceto non voglia proprio imparare, sono rari ma, come nel regno umano, può capitare un piccolo amico che non si vuole legare al proprio padroncino e nonostante tutta una serie di golosi premietti non le venga assolutamente voglia di collaborare.

In questo caso non c’è molto da fare, per prima cosa non darti colpe, può succedere, è raro ma capita, impara ad amare il tuo testone per com’è, ricorda che per lui sei l’unica occasione di vivere degnamente la sua vita, mentre tu potrai adottare tanti altri piccoli amici nella tua vita!

Come tenere in mano il proprio criceto

Hai mai pensato quanto ci vedono grandi i nostri piccoli amici?

Prova ad immaginare di vedere un camion venire verso di te, ecco la sensazione che hanno al momento che noi avviciniamo la mano è più o meno quella.

Dunque dobbiamo fare tutto con movimenti leggeri, facendo attenzione di non fare degli scatti che possono spaventarlo, non chiudere mai a pugno la mano e quando sale da solo sul palmo con molta delicatezza fagli dei grattini che adora!

Quando avrà preso la giusta confidenza e amando le coccole sicuramente appena vedrà la tua mano salirà senza paura, quello è il momento in cui potrai avere da lui il massimo,la fiducia per lui è molto importante e nel momento in cui l’ha raggiunta farà tutto quello che gli insegni. Il tenerlo nella mano sempre aperta e senza muoverti con scatti veloci è una regola che va sempre rispettata.

Anche se avete il massimo della sua fiducia potrebbe comunque spaventarsi in caso di accidentale caduta o di movimenti bruschi.

1) Il primo esercizio, farlo stare “in piedi”

Non esiste esercizio più semplice, è la base per iniziare insieme un percorso di giochi, ovvero il comando “in piedi”

Ricorda che, diversamente dall’addestramento di altri amici a quattro zampe come i cani, i comandi al criceto vanno sempre insegnati ma senza voci eccessivamente grosse ed anche l’esultanza per il suo successo va correlato al suo carattere.

Prendi un premietto, possibilmente tra quelli che più lui adora, posizionati davanti al tuo amico e mettiti con il suo premio tra indice e pollice e fai in modo che debba alzarsi completamente per arrivare al pezzetto di cibo.

Mentre si alza digli: In piedi!

La prima volta lascia che arrivi al premio e se lo gusti, ripeti poi sempre con un premio in mano questo esercizio e quando è in piedi fagli un grattino sulla testa e sussurra: che bravo in piedi il mio …..nome criceto…..

Sembra banale ma è molto importante dire anche il nome del criceto per elogiarlo o fargli capire se sbaglia, lui conosce bene il suo nome quindi rendi elogi e sgridate molto efficaci.

A quel punto è importante ripetere più volte, alcune volte non dare il premietto e qualche volta lasciaglielo mangiare.

Dopo qualche giorno vedrai che il piccolo si alzerà anche senza nulla solo vedendo la tua mano sulla testa e sentendo il comando In piedi!

2) Il comando “girati”

Una delle cose più divertenti sarà sicuramente vedere il criceto che con un piccolo balzo sarà capace di fare un giro di 180 gradi per girarsi a cercare la vostra mano.

Per le prime volte è sempre necessario avere il nostro premietto in mano.

Mettilo proprio dietro al piccolo e mentre lui si gira a cercare sentendo il profumo devi dire: …nome criceto…. Girati!

Può succedere che le prime volte si guardi un pochino spaesato prima di capire che il profumo arriva dritto dritto dalla sua coda.

Con il tempo, e tanta tanta pazienza, basterà dire girati anche senza stare con dietro del cibo ed il piccolo si girerà.

Anche quando non vuoi dargli del cibo puoi sempre fargli complimenti ed una leggera carezzina per fargli capire che ha fatto una cosa buona.

Ogni tanto però cerca di dare un premietto, diciamo che una rinfrescata alla memoria non gli dispiace mai.

Il comando girati io lo uso per una disciplina che è poco usata qui in Italia ma in Inghilterra invece esistono dei piccoli spettacoli, la Hampster dance, ovvero sono una serie di esercizi che fatti a ritmo di musica danno la sensazione che i nostri piccoli amici stiano ballando.

Non si tratta di una cosa facile e ci si impiega almeno un anno per insegnare bene e studiare tutto con il piccolo amico.

Se hai un criceto piccolo puoi anche provare, personalmente ho solo iniziato a provare ma senza troppe pretese, il mio Pipsy è un piccolo vecchietto che non ha molta voglia di provare tutti questi esercizi, anche se ancora mi fa felice con qualche gioco.

3) Facciamo saltare il nostro piccolo criceto

Altra cosa molto divertente che possiamo insegnare al nostro criceto è quella di saltare, se il tuo piccolo amico già sa stare in piedi siamo ad un passo, basta mentre è in posizione con le sue zampette ed il musino all’insù alzare un pochino la mano che sia obbligato a saltellare, ecco che in questo momento devi dire: ….nome criceto, salta!….

Sempre ripetendo questo comando con un premietto per qualche giorno arriverà ad essere un’altra cosa che il piccolo conosce a memoria e il nostro obbiettivo diventa facile da raggiungere.

Quando si riesce a far memorizzare la prima posizione che ho spiegato diventa praticamente una strada in discesa, perché il tuo piccolo amico comprende che seguendo quello che gli fai fare ha comunque delle gratificazioni, o gastronomiche o coccolose, dunque non disdegna entrambe e metterà tutta l’attenzione possibile per interagire con te.

4) Il “no” insegnarlo è molto importante

Più che un comando ora parliamo di un metodo per non far fare qualcosa al nostro criceto.

Come la maggior parte degli animali un “no” detto a voce ferma lo fa desistere da qualsiasi cosa avesse in mente di fare.

Possiamo quasi dire che è come se fosse già presente un cassetto del loro cervello dove sanno che questa parola è un monito a non proseguire qualcosa.

Con voce ferma e con un dito alzato davanti a loro provate, magari mentre vuole andare dove voi non volete, già dalla prima volta che lo farete vedrete il piccolo fermarsi ed osservare guardingo cosa succede.

Nel momento in cui è fermo e desiste dal possibile guaio allora con voce dolce ditele che è bravo.

Non servono premi in questo caso, ma solamente che impariate a dare un tono molto autoritario alla voce.

Sembra quasi innato in tutti gli animali che la parola no vuol dire fermo dove sei e ripensa a quello che volevi fare!

Quanti esercizi può memorizzare il mio piccolo amico?

La risposta sarebbe in proporzione alla costanza e pazienza del suo padroncino.

Ovvero non ha limiti la sua memoria, ci sono alcuni circensi che fanno fare dei numeri complicati ai piccoli e loro riescono senza problemi a memorizzare quello che devono fare.

Naturalmente il mio consiglio è quello di non farlo lavorare troppo, non lo stressare, deve divertirsi non sentirsi in obbligo.

Sopra ogni cosa non lo caricare di lavoro durante il giorno, lo stanchi e lo stressi in maniera eccessiva.

Gioca con lui ed addestralo nelle ore tardo pomeridiane o dopo cena.

Mettiti con lui in un luogo che gli dia sicurezza, ora mi tirerò addosso l’ira funesta delle persone convinte che gli animali non devono vivere in alcuni luoghi di casa, ma io metto una traversa sul letto e Pipsy resta con noi sul lettone a giocare.

Naturalmente nel momento in cui si deve concentrare ed imparare faccio attenzione che le luci siano soffuse e non vi siano dei rumori che possono infastidirlo.

Dunque puoi in conclusione con calma e pazienza insegnare tutto quello che vuoi al tuo piccolo senza problemi, osservalo e se trovi sia più stressato o debole allora rallenta e dagli il tempo per farti capire i suoi ritmi, come nella maggior parte della vita il giusto sta nell’equilibrio.

Il mio criceto non impara nulla, dove sbaglio?

Non avendo la sfera di cristallo a portata di mano (l’avessi la utilizzerei per scopi leggermente più di lucro) posso solamente dirti diversi errori che si fanno; prendila un pochino come le tabelle che si trovano in fondo alle istruzioni degli elettrodomestici, dove ti arrabbi perché dicono cose banali ma forse tu non riesci a risolvere la situazione.

  • Se il criceto non ti ascolta se non hai del cibo in mano può voler dire che non ha ancora memorizzato il comando, dagli tempo e prosegui ancora qualche giorno.
  • Se il criceto si mette in posizione di difesa quando cercate di insegnargli qualcosa e vi morde allora fermate tutto, in questo caso non hai ancora stabilito il giusto rapporto di fiducia con il piccolo e dunque devi ripartire dal momento coccole e non sovraccaricarlo, riparti solo nel momento in cui resta tranquillo nella tua mano e si lascia carezzare senza tenere indietro le orecchie.
  • Il criceto se mi avvicino morde e non riesco a fare attività con lui, anche in questo caso c’è qualcosa che rende nervoso il piccolo, prova a capire se è un problema di gabbietta, oppure non vuole essere disturbato.

Eh già, dovrai anche mettere in conto la possibilità di avere un piccolo amico che proprio non vuole interagire, non lo forzare, perché se volevi un animaletto da ammaestrare a forza puoi aver sbagliato a prendere un criceto, o forse puoi avere a mio avviso un’idea sbagliata di come si vive con degli animali, si deve sempre e comunque portare il massimo rispetto della natura del nostro piccolo amico.

Addestramento ed alimentazione, un occhio di riguardo alla dieta

Avrai notato che quando si deve provare a far memorizzare al proprio piccolo amico qualcosa il metodo consigliato è quello di ingolosirlo con dei premietti.

Tutti i gentle team di addestramento della maggior parte delle specie animali consigliano di dare dei premi invece che creare delle situazioni di disagio, i piccoli sono più felici di memorizzare se premiati.

Il lato negativo però è quello del rischio di appesantire troppo il nostro criceto, ma anche questo ha facile soluzione se segui delle regole semplicissime.

Se segui alimentazione con mix e verdure fresche nei giorni in cui vuoi provare a fare qualche esercizio con premietto dai di pasto solamente il mix ed usa la frutta e verdura fresca come premio.

Dividi in piccoli pezzetti la quantità che vuoi dare al piccolo amico e fino ad esaurimento della scorta fatta divertiti a farlo giocare ed interagire.

Nel caso invece tu stia dando al piccolo solo dei mix (in questo caso ti consiglio di spendere 2 minuti del tuo tempo per leggere la Guida completa all’alimentazione, puoi andarci cliccando Qui.) prendi qualche seme e dividilo, sempre senza superare la dose di cibo giornaliero così potrai giocare e non appesantire il piccolo eccessivamente.

So che hai sperato di trovare qualcosa di leggero da usare come premietto, ti svelo un segreto, ma attenzione anche in questo caso va sempre somministrato con parsimonia, ai criceti piacciono i corn flakers (questi sono gli ideali per non appesantire il tuo piccolo roditore).

Con questi cereali puoi prenderle un petalo e dividerlo in quattro, rosicchiarli piacerà molto al piccolo e quindi sarà molto felice di questo premietto.

Non esagerare neanche con questo alimento, al massimo tre petali di medie dimensioni, sentirai come li sgranocchia con piacere e non andrai a gravare nella dieta quotidiana, questi fiocchi di mais li puoi dare anche se ha già mangiato la sua razione giornaliera di cibo.

Fai dei giochi per stimolare il ragionamento

Qui possiamo acquistare dei giochi che servono per stimolare il suo cervello, ad esempio possiamo trovare la scatola per lo spuntino.

Quando decidi di dare un premietto al tuo piccolo amico mettilo davanti a questa mini cassettiera con cordini, nascondi in un solo cassetto il pezzetto di prelibatezze e lascia che da solo cerchi, che tiri il cordino giusto fino a raggiungere l’obbiettivo.

Questo esercizio stimola molto il cervello del nostro criceto e fa davvero molto bene.

Anche il labirinto per loro è un ottimo passatempo che stimola il ragionamento, questo gioco lo puoi comprare (ad esempio trovi un bel modello qui) oppure con del cartone ed un cassetto desueto lo puoi fare, (naturalmente a breve ti farò un tutorial per poterlo realizzare insieme, controlla questa Pagina, lo troverai qui.) in entrambi i casi devi appoggiare all’interno il piccolo, nascondere verso la fine un premietto e lasciare che con calma, e con vari tentativi, arrivi a prendersi la sua ricompensa.